Martedì 02 agosto 2016 –
Marocchini d’Italia
protestano contro attività ostile al Marocco in Italia e contro lo sfruttamento
politico dei bambini. Una lettera a firma di RACMI è stata inviata al Ministero
di Lavoro - Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di
Integrazione (DGIPI), Comitato dei Minori e al Prefetto e Sindaco di Pisa:
“Noi nella Rete delle Associazioni della Comunità
Marocchina in Italia (RACMI) presenti da anni in Italia come studenti e
lavoratori stranieri e come cittadini italiani, vorremmo, con questa lettera,
segnalare con amarezza e preoccupazione il disagio che ci ha provocato -
in Italia - l’attività ostile al nostro paese Marocco e alla nostra integrità
territoriale.
Siamo, tuttavia, sorpresi di scoprire che i bambini minori
provenienti dall’Algeria sono stati palesemente sfruttati e strumentalizzati a
Pisa nella propaganda e la disinformazione con l’inaccettabile complicità del
signor Sindaco di Pisa Marco Filippeschi che ha personalmente “issato” sul
suolo pubblico a Pisa una “bandiera” di una entità inesistente (saharawi).
Vorremo sottolineare che il gruppo separatista ed
eversivo Polisario si è trasformato nei quattro decenni, in un movimento che
trattiene in ostaggio delle persone in Algeria impedendogli di esprimersi
liberamente per l’Autonomia Avanzata proposta dal Marocco, come il caso della
regione Alto Adige, prevista dalle varie risoluzioni dell’ONU.
Con questa nostra protesta chiediamo al Prefetto e al
Sindaco di Pisa la verifica per salvare l’immagine e il prestigio di Pisa
dalla propaganda separatista e dalla strumentalizzazione di un conflitto
regionale artificiale attorno all’integrità territoriale marocchina costruito a
tavolino durante la guerra fredda e a causa dell’egemonia del Gheddafi e
dell’Algeria, questo ultimo paese, infatti, è l’unico responsabile di tutte le
negazioni dei diritti della popolazione saharawi nel suo territorio a Tindouf.
Vorremo segnalare al Comitato Nazionale dei Minori
che alcune persone di dubbia competenza e alcuni comuni italiani compresso Pisa
hanno scelto un altro gravissimo criterio non previsto per accogliere bambini
stranieri indifesi, sfruttandogli nella propaganda politica e la
disinformazione, come al solito desiderano Algeria e il gruppo separatista
Polisario e i loro accoliti.
Chiediamo al Ministero di Lavoro e alla Direzione
Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione (DGIPI) di
prendere provvedimenti e sanzioni contro questo abuso che viola la modalità di
soggiorno dei minori accolti e l’affidabilità dei contenuti di programmi
solidaristici umanitari di accoglienza temporanea previsti dalla DGIPI.”
Nessun commento:
Posta un commento