Il Ministro degli Affari Esteri di Zambia, Harry Kalaba, ha dichiarato, il
9 luglio 2016, in occasione di conferenza stampa congiunta con il ministro marocchino
delegato presso MAEC, Nasser Bourita, che il suo paese ha deciso di ritirare il
suo riconoscimento del pseudo Repubblica Araba Saharawi Democratica “RASD”
basata in Algeria.
Zambia aveva riconosciuto la pseudo “RASD" nel 1979 prima di decidere
il gelo di questo riconoscimento nel 2011. Poi, per motivi politici, la
repubblica africana ha fatto marcia indietro su questa decisione nel
2013.
“Il Governo della Repubblica di
Zambia ha deciso di ritirare il suo riconoscimento del pseudo “RASD”e ha deciso
di rompere le sue relazioni diplomatiche con quest'entità”.
Il Governo della Repubblica di Zambia esprime “il suo fermo sostegno” agli
sforzi delle Nazioni Unite, sotto gli auspici del Consiglio di Sicurezza e del
Segretario generale (dell'ONU), per arrivare ad una soluzione politica, giusta,
duratura e reciprocamente accettabile al conflitto di Sahara, conformemente
alle risoluzioni pertinenti del Consiglio di Sicurezza, ha sottolineato Kalaba,
aggiungendo che “In attesa di una uscita del processo dell'ONU secondo ciò che
è stato progredito, il Governo zambiano manterrà una posizione neutra”, ha precisato
il Capo della diplomazia zambiana.
Da parte sua, Nasser Bourita ha ricordato che la Repubblica di Zambia, che aveva
riconosciuto la pseudo “RASD” nel 1979 in sostegno alla tesi separatista, ha
deciso il gelo di questo riconoscimento nel 2011 prima di ritornare su questa
decisione nel 2013 per ragioni politiche.
“Oggi, questo ritiro di
riconoscimento aprirà una nuova pagina nelle relazioni maroco-zambiane e
contribuirà alla promozione degli scambi bilaterali a tutti i livelli”, ha assicurato
Bourita.
Da un totale di 84 paesi che riconoscevano la cosiddetta RASD, oggi solo
una ventina in America latina e Africa che la riconoscano, nessun paese europeo
la riconosce.
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