giovedì 3 aprile 2014

NUOVO PIANO INDUSTRIALE IN MAROCCO, CRESCITA E LAVORO

Casablanca 03 aprile 2014 - Una nuova strategia industriale da attuare tra il 2014 e il 2020 per consolidare i progressi registrati nell’ultimo decennio e creare 500.000 posti di lavoro in Marocco. Il piano di sviluppo dell’industria marocchina è stato presentato, ieri, a Casablanca dal ministero dell’Industria, che lo ha illustrato al Re Mohammed VI.  
Con in dotazione un fondo iniziale di due miliardi di euro, la nuova strategia punta all’espansione dell’industria locale nel settore automobilistico e aeronautico, ma anche all’emergenza di altre specialità, tra cui chimica e produzione farmaceutica. 
Nelle intenzioni del governo, il sostegno dello Stato all’industria porterà alla creazione di mezzo milione di posti di lavoro oltre che all’aumento del contributo del settore al prodotto interno lordo, che potrebbe passare dal 14 al 23% entro 2020. 

Il programma subentra al Patto nazionale per l’emergenza industriale (Pnei), lanciato nel 2008, che ha segnato l’ingresso sul mercato del paese del Maghreb di grandi gruppi stranieri, tra cui il francese Renault e il canadese Bombardiere. Si tratta di un programma cardinale che fa parte dell'estensione della strategia Emergence. Questo piano rappresenta una evoluzione d’Emergenza verso ecosistemi performanti per rafforzare gli acquisiti e amplificare i risultati. Egli metterà il Marocco tra le nazioni emergenti d’America, Europa, Medio Oriente e dell’Africa e permettergli così di tracciare il suo percorso economico sicuro. Il piano sarà basato su misure chiave, tra cui la creazione di un nuovo rapporto tra grandi imprese e piccole e medie imprese, il rafforzamento del ruolo dell’industria come un fornitore di grande occupazione e il miglioramento  i benefici sociali ed economici della richiesta pubblica mediante la compensazione industriale.

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