La visita ufficiale iniziata
l’11 maggio in Cina dal Re Mohammed VI del Marocco su invito di Xi Jinping,
Presidente della Repubblica Popolare Cinese è una concretizzazione di un
partenariato strategico multidimensionale e di alta qualità. Il Marocco, conosciutissimo per la sua strategia
di diversificazione dei partenariati come scelta profondamente pensata e
pienamente assunta, s’iscrive nell’ambito della visione illuminata di Sua
Maestà il Re, relativa all'apertura sui nuovi spazi ed il rafforzamento delle
relazioni con alcuni paesi. Tale diplomazia permetterà lo sviluppo di
partenariati strategici con paesi allontanati geograficamente dal Marocco e che
erano considerati come appartenenti ad aree ideologiche diverse come il caso
della Russia, India e oggi la Cina. Quindi, forte del suo modello politico,
economico e societario, il Marocco è un partner ben ricercato, sollecitato e voluto.
I colloqui tra il Sovrano
ed il Presidente cinese dell’11 maggio hanno riguardato proprio il
rafforzamento del partenariato bilaterale attraverso numerosi progetti concordati
portatori d'investimenti, di sviluppo e di opportunità di lavoro. La firma
della dichiarazione di Partenariato Strategico tra i due paesi costituisce una
svolta importante nella loro relazione, solo una trentina di paesi nel mondo che
hanno firmato questo genere di partenariato strategico con la Cina. In base
all'accordo firmato, Cina e Marocco aumenteranno le comunicazioni a livello
politico e il coordinamento sui temi strategici. I due Paesi hanno riaffermato
il principio di sovranità e di integrità territoriale e si sono impegnati per
la risoluzione pacifica delle dispute internazionali e regionali. Oltre all’aspetto
politico, Pechino e Rabat si sono impegnati ad approfondire la cooperazione nei
settori del petrolio, dell'industria mineraria, dell'agricoltura, della
protezione ambientale, dell'ittica, delle infrastrutture, della comunicazione
digitale e delle energie rinnovabili. Cina e Marocco svilupperanno anche
partnership nei settori industriale, metallurgico e dell'elettronica e sono
previsti scambi nei settori militari, del turismo e dell'educazione, con
l'apertura di un centro culturale cinese nel Paese nordafricano. Sono stati
firmato accordi di cooperazione anche nei settori della cooperazione
giudiziaria, del commercio, dell'energia, del settore minerario, della finanza,
della cultura e della sicurezza alimentare.
Tra i primi risultati, la decisione reale per
l'esenzione delle formalità di visti dal primo giugno prossimo è un atto di
grande portata che conferma il nuovo orientamento strategico di queste relazioni bilaterali.
Sempre nel quadro del partenariato strategico
tra i due paesi, il Re Mohammed VI nel suo secondo giorno di visita in Cina ha
incontrato il Premier del Consiglio di Stato cinese, Li Keqiang che ha
affermato che negli ultimi 58 anni dall'allacciamento delle relazioni
diplomatiche tra Cina e Marocco, i due paesi hanno sempre una fiducia reciproca
e un trattamento paritario e ha apprezzato la decisione del re Mohammed VI di
attuare la politica di “Visa Free” verso i cittadini cinesi.
Inoltre,
il Re Mohammed VI ha presieduto ieri 12 maggio a Pecchino un’altra cerimonia di
firma di ben 15 convenzioni di partenariato pubblico-privato aggiunte ad altre
15 firmate il giorno precedenti, in cui ben nota un’intesa per la creazione di
una zona industriale e residenziale in Marocco tra il Regno del Marocco e il Gruppo HAITE cinese.
Questo progetto, già presente nel visone reale dal lancio del progetto
Tanger-Med, nel febbraio 2003, si iscrive nel quadro di una visione coerente ed
ambiziosa della regione del Nord del regno. La firma di questo progetto è una
conferma della vocazione di spicco di Tanger-Med che consiste lo sviluppo
dell'industria e la creazione della ricchezza. Parteciperà innegabilmente a
fare regione di Tangeri – Tetuan - Al Hoceima una regione competitiva al
servizio della competitività globale del regno. Si tratta di un progetto in perfetta
sintonia con lo spirito del processo della regionalizzazione avviato in Marocco
che consiste nel dotare le regioni di mezzi adeguati per servire l'interesse
globale della regione.
In un mondo sempre più globalizzato, questo progetto consoliderà
maggiormente l'ancoraggio del Marocco nella sua sfera regionale come polo di
scambio inevitabile.
Con la firma di questa convenzione si
conferma la credibilità del progetto Tanger-Med, che suscita l'interesse della
Cina, una delle più grandi potenze industriale mondiali.
In questa visita ufficiale il Re Mohammed VI è accompagnato
da un'importante delegazione ministeriale, da alti responsabili e da operatori
economici.
Belkassem Yassine
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