Yassine Belkassem
Marrakech 16 dicembre 2014 - Ha preso il via a Marrakech, in Marocco, il Forum
Globale della Lotta Contro il Terrorismo (GCTF), presieduto da Marocco e Olanda
e al quale partecipano 40 paesi e numerose organizzazioni internazionali,
regionali, e sottoregionali. Alla cerimonia inaugurale il Segretario Generale
del ministero Affari Esteri marocchino, Nacer Bourita, ha sottolineato che “il
fenomeno dei combattenti terroristici stranieri ha acquisito recentemente una
misura senza precedenti e ha permesso alle organizzazioni terroristiche di
dotarsi di mezzi importanti, di combattenti di diverse nazionalità e di
armamenti sofisticati”.
Ricordando
la strategia globale e pragmatica marocchina nella lotta al terrorismo nelle
sue diverse manifestazioni, Bourita ha precisato che questo “realistico
approccio è fondato su tre pilastri: la buona gouvernance di sicurezza,
l’adattamento del quadro giuridico all’evoluzione del fenomeno del terrorismo,
il trattamento della precarietà sociale attraverso lo sviluppo umano duraturo e
la preservazione dell’identità e dei valori religiosi e culturali autentici”.
Secondo
Bourita, un unico approccio di sicurezza rimane insufficiente per trattare i
diversi aspetti complessi del terrorismo se non vengono presi in considerazione
i fattori di origine del fenomeno. È importante anche erigere un approccio
strategico preventivo ai livelli politico, socioeconomico, culturale e
religioso, quindi, la comunità internazionale è chiamata a mobilitare i mezzi
necessari per accompagnare i paesi in via di sviluppo, particolarmente in
Africa, nei loro sforzi nell’affrontare le sfide della crescita socioeconomica
attraverso azioni solidali per lottare contro la povertà.
Messo
in piedi dai ministeri degli Affari esteri dei paesi membri il 22 settembre
2011 a New York, il GCTF si è confermato come una piattaforma politica e
informale unica per condividere le idee e le migliori pratiche per sbarrare la
strada all’estremismo religioso ed al terrorismo internazionale. Oltre al
Marocco, il GCTF conta tra i suoi 30 membri fondatori Stati Uniti, Regno Unito,
Francia, Germania, Italia, la Cina, Giappone, Canada, Spagna, Australia, India,
Emirato arabi uniti, Giordania, Arabia Saudita e la Nuova Zelanda. Le attività
del GCTF si suddividono in sei gruppi di lavoro: Il Sahel; il Corno d’Africa; la
Giustizia penale e la preminenza del diritto; la detenzione e il reinserimento;
la lotta all’estremismo violento; i combattenti terroristi stranieri.
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