20/12/13
I campi di Tindouf in Algeria
amministrati dall’Esercito algerino e miliziani del “polisario” conoscono
proteste all’oltranza da un bel tempo contro le deviazioni degli aiuti
umanitari internazionale offerte principalmente alle popolazioni dei campi ma
venduti da elementi del “polisario” in
Algeria, Mali e Mauritania. Fa sapere il Forum di Sostegno agli Autonomisti di
Tindouf (FORSATIN).
Le proteste della popolazione
sono in corso a Rabouni, il Quartiere generale dei miliziani, i protestanti hanno
bloccato la strada principale all’occasione dell’arrivo dei visitatori italiani
dal Comune di Sesto Fiorentino. “Per far passare gli autoveicoli “ufficiali”
degli amministratori ed i visitatori stranieri alla sede, gli amministratori
algerini ed i miliziani hanno usato un passaggio privato attraverso un muro di
Sabbia costruito recente per reprimere la circolazione della gente”, precisa il
Forum.
Inoltre, aggiunge FORSATIN, “a
distanza di 5 chilometri da Rabouni, i protestanti hanno bloccato due grandi
cisterne di carburante di proprietà di Oueld ElBouhali cosiddetto ministro
della difesa del “polisario” erano destinate al mercato clandestino in
Mauritania. Malgrado le minacce dei miliziani armati i protestanti sono
riusciti a salvare un loro dono rubato da Oueld ElBouhali, ribadendo la lotta
continua contro le deviazioni degli aiuti umanitari internazionali e il
malaffare”.
L’organizzazione separatista “polisario” sostenuta,
finanziata ed armata dal Gheddafi e dall’Algeria per motivi egemonici nel Nord
Africa durante il periodo della guerra fredda e per destabilizzare il Marocco,
ha la sede nei campi di Tindouf in Algeria, sconsigliati per i viaggi dalla
Farnesina e dai governi del mondo, per l’insicurezza e il terrorismo. Proprio
in questa rischiosa e pericolosa zona, la cooperante del CISP Rossella Urru è stata rapita con due spagnoli,
sequestrati per nove mesi poi liberati grazie di un riscatto pagato dai governi
italiano e spagnolo. Elencata ultimamente nella lista nera del terrorismo
internazionale dal Giappone accanto ad Al Qaeda, numerose autorevoli mass media
italiane ed internazionali e diversi Centri di studi strategici internazionali
confermano il nesso tra elementi del “polisario” e i gruppi criminali e
terroristici in Algeria ed in Sahel. La popolazione in questa zona isolata dal
mondo dipendente al cento per cento dagli aiuti del mondo, ma le deviazioni
degli aiuti umanitari internazionali sono ben conosciute da tutto il mondo e denunciate
da diverse Istanze ed ONG internazionali operanti in questi campi.
Yassine Belkassem
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