Comunicato
della RACMI
LA RACMI PARTICIPA
AL FSM2013 DI TUNIS
Si tiene a Tunis, in Tunisia, presso
il Campus della Università Almanar dal 26 al 30 marzo 2013 l’undicesima edizione
del Forum Sociale Mondiale.
Migliaia di attività autorganizzante, incontri, dibattiti,
iniziative proposte da centinaia di organizzazioni della società civile che si
attivano per "un altro mondo possibile". Più di 50.000 partecipanti
attesi, ogni giorno centinaia di attività dove i partecipanti scambieranno le
proprie esperienze.
La Rete delle Associazioni della Comunità Marocchina in Italia (RACMI), che raccoglie 130 associazioni, sarà protagonista
con attività che stanno a cuore all’umanità. In effetti, la RACMI ha da sempre manifestato
sostegno e disponibilità nel partecipare ad ogni tipo di iniziativa tese a
accendere i riflettori sulle problematiche sociali e lo sviluppo umano in
generale e quello africano in particolare.
Dopo l'attiva
partecipazione ai precedenti forum mondiali (Firenze 2002, Nairobi 2007, e Dakar
2011), la RACMI decide di partecipare attivamente al FSM 2013 con tre tematiche, e si propone di consolidare, nel rispetto dei suoi obbiettivi, i
legami con le realtà mondiali della società civile per “un altro mondo è possibile davvero”:
1. La situazioni
di negazioni dei diritti dell’uomo nei campi di Tindouf in sud ovest algerino e
la responsabilità dell’Algeria in queste tragedia dal 1976 fino oggi. Fare luci
sulla persistenza di queste negazioni e il ruolo della comunità internazionale
per rafforzare le azioni contro l’Algeria per far rispettare i diritti
dell’uomo.
2. I
pericoli imminenti delle minacce alla sicurezza provenienti dai campi di
Tindouf contro la zona Sahelo-saharawi, il Mediterraneo e il mondo intero.
All’incontro saranno presentati rapporti internazionali e testimonianze delle
vittime del terrorismo in Algeria.
3. Persistenza
del razzismo e la discriminazione contro gli stranieri nell’Unione Europea, il
ruolo della società civile per rafforzare le azioni contro i governi europei
per fare si che i diritti dell’uomo vengano rispettati.
Se la
popolazione mondiale in quest'ultimo decennio ha vissuto una instabilità
politica e sociale a livello globale, segnata da guerre, terrorismo, immigrazione,
e crisi economica senza precedenti, la
scena africana continua ad essere attraversata da conflitti artificiosi e
disordini sociali drammatici, di fronte ai quali la RACMI sceglie di non tacere.
Tunis, li
24/03/13
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