Attualmente il Marocco e' il terzo produttore al mondo e il principale esportatore di fosfati.
SM il Re Mohammed VI, il Re del
Marocco, ha posato ieri la prima pietra per la costruzione a Fquih Ben Saleh la grande raffineria dei fosfati nel
mondo con un costo di 3,4 miliardi di Dirham.
A questa
occasione, sono state illustrate spiegazioni al Re di questo progetto destinato
ad aumentare la capacità di produzione del sito di Khouribga ed a prolungare al
massimo la durata di vita delle miniere attive (miniere di Sidi Chennane e d'El
Halassa).
La raffineria permetterà anche il
riciclaggio dell'80% dell'acqua usata nelle operazioni di raffinazione e si
articolerà su due linee di produzione
con una capacità di 1.600 tonnellate all'ora, un laboratorio di galleggiamento,
sei mulini, dighe su 120 ettari di terreno
e il recupero di fanghi e acqua. Con una capacità produttiva di 12 milioni di
tonnellate all'anno. La raffineria creerà 250 posti di lavoro. La prima
produzione del nuovo impianto è prevista per l'estate 2013.
La realizzazione della raffineria
El Halassa si inserisce nella
cornice della strategia industriale delle miniere dell’Office Nazionale dei
Fosfati (OCP) nel bacino di Ouled Abdoune che concerne un budget globale di 18 miliardi
di dirham.
Questa strategia prevede l’apertura
di tre nuove miniere per un aumento di 20 milioni di tonnellate supplementari
di fosfati all’orizzonte del 2020 (da 18 milioni tonnellate attuali a 38 milioni).
Inoltre, la strategia porta alla costruzione
di tre raffinerie dotate di alta tecnologia per maggior rendimenti e risparmio
di consumo d’acqua e di energia. Dal 2013 creerà 630 posti di lavoro.
Attualmente il Marocco è il terzo
produttore al mondo e il principale esportatore di fosfati.
Al progetto sono interessati
diversi gruppi industriali e poli produttivi marocchini come l’OCP. Questi progetti denotanti di dinamismo e dell’impegno del Marocco su
diversi cantieri, attraverso un approccio innovante in termine di sviluppo
locale, permettano di produrre un vero impatto sul piano economico, sociale ed
ambientale in Marocco.
22 marzo 2012
Yassine Belkassem
Afroeuropa
Nessun commento:
Posta un commento