Sono
in corso, dal primo aprile, manifestazioni quotidiane nei campi di Tindouf in
Algeria quando la direzione del Polisario ha deciso di stabilire il divieto
della circolazione tra e fuori i campi verso il nord della Mauritania.
Le
milizie del Polisario, però, hanno reagito violentemente ferendo gravemente tantissimi
manifestanti e arrestando 14 persone. Alcuni degli arrestati sono in sciopero
della fame all’oltranza nella
prigione “Adhaybia”.
Per reprimere, la direzione del Polisario ha scelto
carri armati e veicoli militari per disperdere i dimostranti sahrawi che
rivendicano la
libertà d’espressione e di circolazione.
Cosi è intervenuto brutalmente, domenica 28
aprile, usando l’artiglieria pesante per rimuovere i veicoli dei dimostranti
che bloccavano il passaggio su una via che attraversa il campo di Rabouni nel
quartiere generale del movimento separatista.
E da aggiungere che la direzione del fronte Polisario,
in coordinamento con l'Esercito algerino, ha imposto un doppio cordone militare,
uno all'interno dei campi dove gli spostamenti tra i campi si fanno solo con
un'autorizzazione, l’altro all’esterno e limita la libertà di circolazione all'entrata
ed all'uscita dei campi.
Nessun commento:
Posta un commento