Noi nella Rete delle Associazioni della
Comunità Marocchina in Italia (RACMI) esprimiamo la nostra sorpresa e il
nostro sdegno della strumentalizzazione politica in cui sono stati vittime i
bambini provenienti dai campi di Algeria, alla festa del PD di Reggio Emilia, e
protestiamo con forza sull’atteggiamento ostile all’integrità territoriale del
Marocco espresso dal signor Andrea Costa, responsabile di questa festa.
Ribadiamo, come abbiamo fatto sempre, che è apprezzabile l’azione
umanitaria, ma, è nostro dovere attirare l’attenzione sullo sfruttamento di
questi piccoli per ragioni politiche e la loro strumentalizzazione per i
bisogni della propaganda dei separatisti del Polisario che non perdono
occasione per servirsi delle popolazioni dei campi – quali che siano le loro
età e le loro sensibilità – per utilizzarli a fini politici, militari e
soprattutto sfruttare le loro sofferenze ed il dramma che vivono per ottenere
più aiuti e fondi. Da sottolineare che il Bambino
Soldato è sempre reclutato nelle milizie armate dei campi algerini.
Da informare, altresì, che arrivano in Italia solo i figli privilegiati dei capi del Polisario, mentre i figli dei
poveri o dei schiavi di colore nero non avranno mai la possibilità di uscire
dai campi d’isolamento.
In questi campi il bambino, come il resto della
popolazione, non ha diritti di spostarsi o d’integrarsi in Algeria; è affamato
e malnutrito perché la sua razione offerta dal mondo viene dirottata da
algerini come denuncia, nel gennaio 2015, un rapporto dell’Ufficio Europeo
della Lotta Anti Frode (l’OLAF); è gravemente malato come testimoniano alcuni
medici di Bologna; mai censito malgrado le numerose risoluzioni dell’ONU; è
insicuro perché nei campi algerini regnano i pericoli dell’incertezza nel
futuro, dell’insicurezza per la presenza di varie sigle di terrorismo
internazionale, proprio per questo, sia la Farnesina che tutto il mondo
sconsigliano le visite a questi campi.
Sottolineiamo che Algeria è la responsabile di questi
crimini contro l’umanità e chiediamo ai Piddini marocchini, e alla nostra
comunità marocchina di protestare contro questo grave atteggiamento del
responsabile del PD reggiano; e chiediamo a tutti che hanno a cuore i diritti
del fanciullo di rispettare i diritti dei bambini e di far pressione su Algeria
per rispettare i diritti dei bambini.
Sabato 22 agosto 2015
Yassine Belkassem,
Coordinatore nazionale di RACMI, Siena
Koubi Elhassane, Associazione
Hilal, Bologna
Naima Daoudagh, Associazione INSIEME, Brescia
Abdallah Khezraji, Circolo
ricreativo Hilal, Treviso
Bensadiq Abdellah, Unione dei Centri di Cultura
Islamica nell'Emilia-Romagna
Federazione Islamica dell'Emilia Romagna
Abdesselam Bouhadi, Associazione
Alhoria, Brescia
Berriria Abdellah, Associazione Marocchina
Assalam, Piombino e Val di Cornia, Livorno
Nezha El Ouafi, Forum Marocco delle
Competenze
Zouhair El Youbi, Consiglio delle
Relazioni Islamiche in Italia, Brescia
Rabia Amadid, Unione Associazioni Marocchine in
Emilia Romagna
Balboula Abdel Ilah, Federazione Regionale
Islamica, Toscana
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