Noi nella Rete delle Associazioni
della Comunità Marocchina in Italia (RACMI) che raccoglie oltre 300
associazioni e nella Federazione Africana in Toscana (FAT) che raccoglie ben 27
comunità africana e le loro associazioni, aderiamo e parteciperemo attivamente
alla Manifestazione Nazionale che si terrà in Piazzale Michelangelo a Firenze,
il 21 settembre 2014. Per fare insieme un Passo sicuro di pace e per dire Basta
alle guerre! Mai più vittime! Fermiamo le stragi di civili indifesi dovunque compresso
quelli immigrati che muoiano ogni giorno nel mare Mediterraneo. Insieme, sempre,
per chiedere la libertà, diritti, dignità, giustizia e democrazia.
Sottolineiamo che un Passo sicuro di
pace inizia dalla chiarezza, dalla responsabilità e dall’equità, in questo Passo,
a nostro parere, non si può assolutamente degenerare la confusione, mescolando in
modo inaccettabile tra le questioni della Palestina, l’Ucraina e il Sahara
Marocchino detto impropriamente dalla colonizzazione europea “Sahara
Occidentale”. Chiediamo, quindi, di verificare questo gravissimo errore e rifiutiamo
ogni ingerenza nella causa nazionale del Marocco e ogni propaganda ostile alla
sua integrità territoriale.
Restiamo umani e resistiamo in
modo nonviolento alle guerre, al separatismo, al razzismo e alla disinformazione.
Pur continuiamo e mobilitiamo la società civile dovunque contro le guerre,
contro le stragi di civili, contro i mercanti di armi, contro i gruppi e i
gruppuscoli secessionisti in Africa che vivano solo dai permanenti conflitti
regionali con la complicità di regimi totalitari africani in primis dall’ex
Gheddafi di Libia e dall’Algeria.
Le nostre comunità in Italia
contano oltre 2 milioni persone, e all’evento di Firenze, chiediamo il
sacrosanto diritto della parola per sentire la nostra voce, per dare il nostro
contributo sulle guerre, sull’insicurezza e sul terrorismo nei campi del gruppo
separatista “Polisario” a Tindouf in Algeria, in Africa e nel mondo. Ribadiremo
la nostra opposizione alle politiche di guerra e alle varie forme
dell’imperialismo e del colonialismo. Lanceremo concrete richieste alla
politica mondiale per la soluzione politica dei conflitti, per la pace, per i
diritti, per la giustizia, per il disarmo e per la difesa civile sociale democratica
pacifica non armata e nonviolenta.
Si ad una piattaforma condivisa e
responsabile di richieste e di campagne per un cambio di Passo delle politiche
dei governi e delle istituzioni internazionali per il bene dei popoli. Ma questo
Passo di pace tanto urgente quanto ambizioso e difficile, richiede urgentemente
un cambio del modello di sviluppo, non più orientato al consumo del pianeta per
il benessere di pochi ma alla sostenibilità immediata ed al benessere di tutti;
L’applicazione e il rispetto da parte di tutti gli Stati degli accordi, delle
convenzioni internazionali e dei diritti umani; Il riconoscimento dei diritti
d'asilo e della circolazione agli immigrati e ai profughi di guerra; L’investimento
nell'educazione, nel lavoro, nella giustizia sociale, nella democrazia, nella
cultura, nel dialogo, nella cooperazione; L’uguaglianza tra il Nord e il Sud
del pianeta e la cooperazione fruttuosa Sud-Sud del pianeta.
Per un altro mondo davvero
possibile!
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