Sua Maestà il Re Mohammed VI ha presieduto, giovedì 10
ottobre 2013, nel Palazzo Reale a Rabat in Marocco, la cerimonia della nomina
dei membri del nuovo governo guidato da Abdelilah Benkirane.
A questo governo avvenuto dopo la dimissione del partito
Istiqlal, fanno parte i ministri del Partito della Giustizia e dello Sviluppo
(PJD), il Partito Movimento Popolare (MP) e il Partito Rassemblement national des indépendants (RNI).
Questo evento rimarca la distinzione del Regno marocchino
e la singolarità del suo modello democratico guidato dal Re Mohammed VI. Cosi questo
paese nordafricano continua, in tutta serenità, il cammino del consolidamento
delle sue Istituzioni democratiche, lontano dalle agitazioni movimentate che
continuano a colpire i paesi del Nord Africa.
Durante il processo che ha condotto all’insediamento del
nuovo governo, tutti gli attori politici hanno assunto il loro ruolo in pieno
rispetto della trasparenza e delle regole
Costituzionali e democratiche.
Dall’inizio del processo, Sua maestà il Re ha puntato
sull’ascolto e la reattività, con il suo appello telefonico a Hamid Chabat
Segretario Generale del Partito Istiqlal dopo il suo ritiro dal governo
Benkirane e la decisione del Re dell’insediamento del governo alla vigilia
della prima seduta del parlamento. Tutto ciò traduce la volontà del Sovrano di
dare tutte le condizioni di esercizio sereno ai poteri legislativo e esecutivo.
Malgrado la lunghezza del processo, le Istituzioni e le
amministrazioni dello Stato hanno continuato di funzionare normalmente e senza
crisi. Questa realtà marocchina rispecchia la profondità istituzionale storica
del Regno e la guida saggia, serena ed illuminata di Sua Maestà, garante della
continuità.
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