Attentato terroristico in Niger: i terroristi
sono venuti anche dai campi saharawi di Tindouf in Algeria
di Yassine Belkassem
L’agenzia mauritana d’informazione “Al Akhbar” ha
pubblicato le dichiarazioni del portavoce di Katibat "Al
Moulathamoune", El Hassan Ould Khil, che ha rivendicato gli attentati
suicidi perpetrati in Niger il 23 maggio 2013 contro una caserma militare a Agadez
e lo stabilimento del sito minerario francese
“Areva” a Arlit in Niger.
El Hassan Ould Khil ha affermato che l’operazione
battezzata “Abdelhamid Abou Zaid”, è
stata di mano di dieci elementi appartenenti al Movimento per l'unità e il jihad in Africa
occidentale (Mujao) e alla Katibat "Al Moulathamoune", provenienti da
Sudan, Mali e dai campi di Tindouf controllati dall’esercito algerino e l’organizzazione
separatista “Polisario”. L’articolo rapporta che questi attacchi terroristici intervengono
in reazione alla dichiarazione del Presidente di Niger durante la sua visita a
Parigi nella quale ha affermato che il suo paese è riuscito a sradicare il terrorismo
sul suo territorio.
Recentemente diverse informazioni apparse sulla
stampa africana e europea, particolarmente “IL FOGLIO” italiano ha rivelato la partecipazione
di elementi saharawi del Polisario che erano affiliati ai gruppi terroristici
in Sahel, agli attacchi terroristici in questa regione definita senza legge
senza controllo.
IL FOGLIO rapportava che “uno
dei principali bacini di reclutamento per bambini e adolescenti da avviare alla
guerra e alla realizzazione di attentati suicidi è il sud dell'Algeria e, più precisamente, il territorio che
ospita i campi saharawi del Polisario, colpevolmente lasciati a un destino
senza futuro fatto di povertà e violenza criminale. Una realtà drammatica legata in modo
particolare alla piaga del traffico di stupefacenti, armi ed esseri umani
che sta sconvolgendo l'intero Sahel".
L'attacco terroristico al sito petrolifero di In Amenas in sud algerino,
sferrato a gennaio era guidato da un terrorista saharawi militante del
Polisario nei campi di Tindouf.